Buon mercoledì ripensante
Mantova, a pari merito con Lodi, è terza, dopo Brescia e Cremona, per sforamenti dei limiti, consigliati, circa la presenza di polveri sottili PM10 e ultrasottili PM2,5, nell’aria.
Triste primato in questa polverosa pianura padana con già 32 sforamenti da inizio anno.
Il rischio, oltre che polmonare, è anche economico, con una multa, se non dimostriamo di aver messo in atto azioni di contenimento, che varia da 1,5 a 3 miliardi di euro.
E non c’è nemmeno modo di inchiodare l’Europa, perché se li tratterrebbe prima di redistribuirli.
Enti, e ciascuno di noi, si deve tornare alle buone abitudini, interrotte dal virus, andando meno in auto e più in bici, e riducendo la marea di rifiuti secchi prodotti con la ripresa dell’usa e getta, non solo delle mascherine.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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