La va mal e po’ la crés

La va mal e po’ la crés

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la partita vista dal Ciffo

“La va mal e po’ la crés” (va male e poi cresce) nel nostro dialetto definisce una situazione critica e per giunta in peggioramento. Da cosa derivi tale espressione, non saprei dire: forse da qualche piena del Po in preoccupante crescita. In ogni caso s’addice perfettamente alla situazione del nostro povero Mantova, che, continuando a perdere, è finito al penultimo posto in classifica (9 punti dopo 11 partite), in compagnia del Piacenza e con un solo punto di vantaggio sul “fanalino di coda”, Pro Sesto.

Coincidenze: avevo usato lo stesso titolo il 22 ottobre del 2016, quando, alla 10ª giornata, il Mantova (allenato da Luca Prina), perse per 1-0 dal Parma, stabilizzandosi guardacaso al penultimo posto in classifica, con 6 punti. Coraggio: allora ci salvammo (sul campo) grazie al Ciccio Graziani, subentrato  a Prina alla 16ª giornata. Dónca…

Ma torniamo alle mandole attuali. Col Sudtirol (che, allenato dal “vecchio” Javorcic, finora non ha mai perso e ha subito un solo gol!) il Mantova aveva cominciato bene, insomma “giocando alla pari”, pur tartassato da un mucchio di falli. Anche in 10 dopo l’espulsione di Milillo per doppia (fiscale!) ammonizione all’8° del secondo tempo, s’è difeso gagliardamente, crollando solo al 90’, quando ormai sembrava fatta, sul 6° corner tirolese. E adesso? I giornali dicono che Lauro è in bilico (valigetta con punto interrogativo). Vedarém bén bèla, e, comunque, sperém in ben: bala avanti, pütèi!

“I biancorossi partono a mille all’ora” (Gazzetta) e, al 6’ il prode Milillo conclude una mischia in area tirolese con un’elegante rovesciata che ha il torto di produrre solo un tiro debole e centrale; e il portiere Polizzi può parare senza guizzi. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Ma il Sudtirol si scuote e all’11’ ci fa vedere i sorci verdi con una discesona di tale Rover che dribbla Tosi ma sinistreggia fuori d’un pelo a porta vuota. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Nonostante in 10 dall’8° del secondo tempo, ci difendiamo bene fino al 90’, quando si crolla per una schiacciatona testaiola di tale Odogwu, su corner di Casiraghi. Tosi, Tosi, érla mìa tua? (clicca sul disegno per ingrandirlo)

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