A sém propia malcüns

A sém propia malcüns

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la partita vista dal Ciffo

Siam proprio malconci: il Mantova gioca male, non riesce a vincere neanche con le sue pari, è contestato dai tifosi, resta nei bassifondi della classifica e Mister Lauro deve far le valige. Un dispiacere dopo l’altro (malcüns, infatti, nel nostro dialetto si dice anche di uno mogio, che prova dispiacere). Speriamo almeno che il licenziamento del mister dia, come si dice, “una scossa” alla squadra.

E passiamo alla partita, finita 0 a 0 e cominciata subito male, con la barzelletta delle maglie. Entrano in campo due squadre con le due divise del Mantova: una in bianco con banda rossa e l’altra in rosso con banda bianca, e allora mi domando: ma qual el al Mantoa? Poi riconosco Guccione e capisco che è quella in bianco. Ma perché la Pro non ha messo la sua bellissima divisa bianco-blu a strisce orizzontali e calzoncini blu, e il Mantova la maglia rossa? Vattelappesca. Secondo me mister Prina, da scaltro ex, l’ha fatto apposta: mettiamo la maglia del Mantova e così gli confondiamo le idee. E la barzelletta è continuata per tutta la partita, merito del telecronista, che ha continuato a dire: ”palla ai bianco-blu” quando era della Pro (e di bianco-blu non c’era traccia in campo) e “palla ai bianco-rossi” quando era nostra (ma in canpo eran tutti bianco-rossi). Una comica, che mi ha fatto un po’ dimenticare la tristezza di una partitaccia, della quale vi offro solo i disegni di due “occasioni”, una per parte, entrambe nella ripresa:

26’. Punizione di Piovanello, bella zuccata di De Cenco, ma palla fuori. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

39’. Rimessa laterale che sorprende Panizzi e Milillo ma non tale Colombi che vola sul pallone ma poi lo porge delicatamente a Marone che ringrazia del regalone. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

E adés? vedarém ben bèla.

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