Canbrà

Canbrà

Condividi

Vocabolario Mantovano-Italiano di Ferdinando Arrivabene: “œf canbrà = uovo poco cotto in acqua col guscio…” e “èsar canbrà = esser lì mezzo e mezzo… convalescente”. Insomma, non ancora “sodo” al punto giusto.

Così m’è parso il nostro Mantova in questo rientro contro una buona squadra. Ne è uscito un “buon” pareggio, accettato dai due allenatori, ma soprattutto dal nostro Nanu, perché il Mantova (senza centravanti), dopo essere andato sotto all’inizio con un gol regalato, alla fine è riuscito a pareggiare, sia pure con un rigore (“sacrosanto” e primo della stagione!).

8’. Canbrà e gol regalà: attacco dell’Albino, gran parata di Marone su tiro di tal Manconi, palla che resta in area, e Militari, nella fretta di liberare, fa un “assist” proprio per Manconi che stavolta non manca di far gol. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

“La doccia è gelata ma il Mantova non crolla” (Gazzetta) e dopo occasioni da una parte e dall’altra (che non disegno per questione di tempo), finalmente, ma solo a 4 minuti dal 90’, arriva il rigore per atterramento di Pilati, sul finire mandato all’attacco insieme a Milillo da Galderisi (cosa che però secondo me poteva fare prima, visto che tutti i cross fatti piovere da Piovanello in area “albina” non li prendeva nessuno dei nostri. Perché non provare il “bomber” Milillo, ch’l’è alt an chilometro, centravanti fin dal primo tempo?). Ma torniamo al rigore: sinistrone di Guccione e gollastrone che spiazza il portierone. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

Par adès a sém canbrà. Sperém da dventàr “sodi” ala svèlta.

Condividi