
Buongiorno a tutti! đ¤ Oggi, visto che siamo nella Settimana della Memoria, volevo consigliarvi un romanzo epistolare ambientato nellâimmediato dopoguerra.
Questo breve libro mi è capitato tra le mani grazie a mia mamma⌠E, guarda caso, a lei non è piaciuto, a me invece sĂŹ, anche se non al punto da diventare uno dei miei preferiti. đ
âIl Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernseyâ di Mary Ann Shaffer e sua nipote Annie Barrows, edizioni Astoria.
Siamo nel 1946. Juliet è una scrittrice in cerca di ispirazione per un nuovo libro. Un giorno riceve una lettera da Dawsey, uno sconosciuto che dice di essere in possesso di un volume appartenuto a lei in passato.
Dawsey vive a Guernsey, nelle Isole del Canale. Durante lâOccupazione nazista, lui e alcuni suoi compaesani hanno creato un club di lettura, che in realtà è nato completamente per caso.
Juliet e Dawsey cominciano unâintensa corrispondenza alla quale, poco a poco, si aggiungeranno anche gli altri membri di questo club di lettura. Lettere nelle quali si parla dellâOccupazione, ma anche di libri, di amicizie, amori e tradimenti, di cucina, di morte e speranza, della vita a Guernsey.
Fino a quando Juliet deciderĂ di andare a conoscere di persona i suoi nuovi amici e le loro storie.
Ammetto che allâinizio la lettura può risultare un poâ lenta, ma si tratta solo di entrare nella storia, abituarsi al tipo di scrittura e allâambientazione lontana dai giorni nostri. Dopo la metĂ , però, la storia diventa travolgente.
La corrispondenza epistolare con Juliet diventa per gli abitanti di Guernsey una specie di catarsi per dimenticare gli orrori dellâOccupazione. Sembra quasi di vedere quello che hanno passato, anche a chi non ha vissuto in quel periodo. Con certe lettere viene quasi da piangere, e i lettori piĂš sentimentali possono tranquillamente togliere il quasi. đ¤Ş
SĂŹ, questo libro parla anche della guerra, ma non in un modo pesante. Cioè, non nel modo âCâè stata la guerra e adesso ci tocca sopportare la distruzione che si è lasciata dietroâ, piĂš nel modo âOk, câè stata la guerra, ma adesso è finita. Ă ora di ricominciare a vivereâ.
Libro relativamente breve ma molto intenso, dove non mancano anche svariate storie dâamore tra i personaggi e altrettante parti ironiche che rendono tutto piĂš leggero.
Nei ringraziamenti finali lâautrice specifica che ha dovuto fare diversi anni di ricerche per scrivere questo libro, e penso che siano stati anni ben spesi. đ
Buona lettura! đ¤đ
@alisea zamboni
voce parlante @maria vittoria grassi