
Buon sabato processante
Uno degli avvocati che difendono la società che ha comprato quella che ha effettivamente inquinato l’area del petrolchimico mantovano, ha detto che il processo è una burletta.
La tecnica di denigrare lo strumento, per non parlare del problema, è antica ma sempre attuata e, forse, anche foriera di risultati per chi la applica.
Quello che rimane è il suolo che trasuda mercurio, benzene, composti clorurati, etilbenzene, stirene, idrocarburi, metalli pesanti e diossina.
E’ vero che l’attuale proprietà non è quella che ha infilato sottoterra tutta quella sporcizia, ma chi compra, acquista anche la responsabilità dei misfatti precedenti, e questo gli avvocati lo sanno, ma preferiscono attaccare lo strumento di giudizio piuttosto di parlare degli inquinanti sotterrati.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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