Buon giovedì fantasioso
La consapevolezza che la guerra costa, da qualsiasi parte si sia, sta prendendo piede.
Alle cartiere, mancano gli amidi, oltre che il gas, ma gli allevatori non stanno meglio visto che bovini, suini e polli vivono ormai di mangimi che, alla base, hanno prodotti che venivano, e per un po’ non arriveranno più, dall’Ucraina.
Le associazioni di categoria, ci dicono che il mantovano è secondo come produzione nazionali di suini, terzo come produzione di latte e tra i primi per produzione di carne bovina, avicola e di uova.
Dalla Russia non prenderemo, o non ci darà, più gas, dall’Ucraina, per un po’, non arriveranno più grano e basi per mangimi, l’Ungheria, nonostante sia UE, ha bloccato le esportazioni; bisogna pensare, e alla svelta, come e cosa fare, e, se possibile, con un bel po’ di fantasia creativa.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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