Buona domenica di previsioni
Le combinazioni ci sono tutte e non sono positive.
Guerra e siccità non fanno prevedere soluzioni in tempi brevi anche sono di origine diverse.
La fine guerra, più che dalle armi, dipenderà dalla diplomazia e dalle trattative, la siccità dipenderà indirettamente dai nostri comportamenti e dalla natura, se meno violentata.
Non siamo in una economia di guerra ma dobbiamo prepararci, ammonisce il Presidente del Consiglio.
Comunque vada, sicuramente nel breve e medio periodo, dovremo tirare la cinghia perché il gas, il grano, i componenti tecnologici e tutto quanto proveniva dalla Russia e dalla Ucraina non arriveranno più, almeno non nelle stesse misure.
L’acqua per i campi scarseggia come se fossimo già ad agosto e invece mancano ancora cinque mesi e, soprattutto si è rovesciato il mondo: piove al sud mentre noi non ci ricordiamo più l’ultima goccia caduta dal cielo.
Il tiro della cinghia è dietro l’angolo, e non è pessimismo.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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