Ém pèrs e s-ciao

Ém pèrs e s-ciao

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la partita vista dal Ciffo

Ém pèrs e s-ciao: abbiam perso e basta. Non solo nel senso che in casa del Padova, secondo in classifica, perdere poteva esser previsto, ma nel senso che, secondo me, il Padova, pur non brillando (neanche secondo il suo allenatore Oddo) e pur non avendo avuto – a parte la nostra autorete – clamorose occasioni da gol, ha giocato meglio del Mantova, che s’è difeso bene ma non ha quasi mai tirato in porta. È vero che avevamo molti omini in infermeria, ma anche loro pare avessero diversi assenti. È vero che si dice che ci sia stato negato un rigore, ma il nostro Paudice mi pare proprio che abbia accentuato la caduta… a alora? Alora ém pèrs e s-ciao.

Però, quasi per smentirmi, eccovi quella che è la più clamorosa occasione non solo nostra, ma oso dire di tutta la partita, subito al minuto 2. Darrel viaggia a sinistra e crossa per Piovanello che, solo davanti alla porta, si ben coordina ma sinistreggia alto. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Al 15’ della ripresa l’autorete di Bruccini: sui suoi stinchi, e quindi in porta, finisce la respinta di Marone (ma non poteva bloccarla?) sulla punizione dell’ex Ronaldo. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

A 5’ dalla fine, guizzo di capitan Guccione che (1), ben servito da nonosochi, sfugge a un padovano e, dal fondo (2) tira/crossa ma il Donnarumma fratellon mette in corner il pallon. E qui finisce il partiton. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

 

 

 

 

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