Sapeva raccontare lo sport, le gioie e i dolori

Sapeva raccontare lo sport, le gioie e i dolori

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Buona domenica di Pasqua

Sapevo già da ieri sera che questa mattina la scelta dell’argomento sarebbe stata obbligata, dopo aver appreso del malore improvviso che si è portato via, per sempre, Alberto Fortunati giornalista sportivo alla Gazzetta di Mantova.

Non è facile scrivere di morte nel giorno in cui, anche per i non praticanti e non credenti, si parla di resurrezione e di vita, senza cadere nella retorica che è la cosa più lontana dalla realtà.

Alberto è stato l’anima dello sport in Radiobase; ci ha imposto, con la sua passione e competenza, di occuparci, ogni settimana, della partita di calcio, portandoci nelle case di tanti che prima non sapevano nemmeno che esistessimo.

Aveva una memoria prodigiosa, non solo coi numeri, che padroneggiava ma per ogni avvenimento anche avverso che sapeva raccontare in modo appassionato e appassionante.

Anche ora continuava a collaborare come uno dei selezionatori di “tutta l’Altra Musica” che proponiamo nella web radio perché, oltre a non essere uno che dimenticava da dove era partito, era un poliedrico pieno di interessi, attenzioni e amori.

Impossibile non volergli bene e impossibile dimenticarlo.

A risentirci, o a rileggerci. Grazie

@robertostorti

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