Po in secca: domande d’acqua e pulizia sotto i ponti

Po in secca: domande d’acqua e pulizia sotto i ponti

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Buona domenica disidratata

Il Po in secca sta accendendo gli animi per la proposta, da parte emiliana, di far arrivare più acqua dal Garda, unico bacino alpino che non soffre, per aiutare le irrigazioni che dipendono dal grande fiume.

Domani ci sarà una riunione e una conferenza stampa, che si preannunciano infuocate, perché i consorzi dell’alto mantovano non ci stanno e quelli del basso, che pescherebbero a monte dell’eventuale arrivo dell’acqua del Benaco, non avrebbero nessun vantaggio.

La dirigenza dell’autorità del Po chiede qualche metro cubo di acqua in più al secondo, per solidarietà agli agricoltori di quella regione; i mantovani non ne sono entusiasti, per usare un eufemismo.

Intanto, visto la secca, non sarebbe male, liberare i piloni dei ponti dai tronchi e dalle ramaglie accumulati nel tempo delle piene.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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