Voto: non si è pensato al 28% di analfabeti funzionali

Voto: non si è pensato al 28% di analfabeti funzionali

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Buon sabato alfabetizzato

Documentandosi su come si potrà esprimere il proprio voto, nella prossima tornata elettorale del 25 settembre, ci si rende conto della complessità, anche nel solo comprendere i termini: uninominale, proporzionale, disgiunto, per non parlare, di come, e dove, si può mettere la croce, per indicare la propria scelta, evitando che il voto venga annullato dal Presidente di seggio.

Una indagine Piaac-Ocse datata 2019, indica che il 28% degli Italiani tra 16 e 65 anni, è analfabeta funzionale.

Tradotto significa che il 5,5% di questi comprende solo informazioni elementari, provenienti da testi brevi e NON digitali, espressi con vocabolario basilare.

Il 22,2% è limitato alla comprensione di testi misti, sempre brevi, e non va oltre.

I legislatori, se veramente credono al suffragio universale, avrebbero dovuto pensare ad una scheda, adatta soprattutto, a questi cittadini.

Facile prevedere annullamenti di schede e, conseguenti infiniti ricorsi dei candidati che si sentiranno penalizzati.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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