An pèr ad dormide e na qual pitonada

An pèr ad dormide e na qual pitonada

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la partita vista dal Ciffo

Un paio di dormite e qualche giocata da “pitón” (=tacchino) che per un mantovano, usato come aggettivo, è sinonimo di brocco. È la spiegazione di questa sconfitta, dopo la bella vittoria sul Pordenone che ci aveva fatto sognare. Il Mantova non ha giocato male, era anche partito bene, ma un paio di dormite e in quattro minuti ci siam trovati sotto di 2 gol, alla fine del primo tempo. La reazione c’è stata, con un rigore (forse generoso) ci si è rimessi in partita, e si sarebbe acchiappato il pareggio se qualcuno dei nostri eroi non fosse incappato in “na qual pitonada” davanti alla porta vicentina. Sintesi completata e commento stringato perché mi son trovato a fare ben 7 disegni: i 3 gol, la traversa  subita e 3 nostre occasioni mancate.

34’. Corner, testatòn-schiacciatona di tal Pasini e 1-0. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

36’. Reazione immediata: corner dall’altra parte e testatòn-schiacciatòn-giratona di Mensah con paratona del portier Confente. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

38’. Il 2-0 è frutto d’una bella azione vicentina: Stoppa-Greco- Dalmonte che testeggia e golleggia. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

44’. Stoppa tira dal limite e Tosi devia sulla traversa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Ripresa con “Mensah scatenato che serve assist a raffica” (Gazzetta) che però vengono sprecati. Vi disegno il primo per Messori che tira sul portiere a due passi dalla porta. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

18’. Il rigore sinistreggiato da Guccione. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

25’. Altra fuga dell’incontenibile Mensah con assist finale per Gerbaudo che conclude le pitonate di giornata. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Nota Bene: chi fa una pitonata non vuol dire che sia un pitóne: infatti, nonostante l’errore, i nostri due quotidiani danno la sufficienza al prode Gerbaudo, per la sua solita generosissima e preziosa prestazione a tutto campo.

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