Il muro della memoria non può essere tassato

Il muro della memoria non può essere tassato

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Buon lunedì murato

C’è un muro, nel sottopasso ciclopedonale a porta mulina che è coperto di fogli bianchi coi nomi di persone morte per femminicidio.

Dall’inizio dell’anno sono 79 (8 al mese), lo scorso anno sono state 113, nell’anno della pandemia 96.

L’associazione Non Una Di Meno, periodicamente, si ritrova per aggiornare, incollando sul muro un foglio bianco formato A4, la triste lista dei nomi di chi è stata inviata al creatore da mariti, compagni, fidanzati, familiari e non.

La polizia locale, definendo “muro imbrattato” questa operazione, ha multato l’associazione di ben 1000 euro che, le componenti l’associazione, non intendono assolutamente pagare anzi, chiedono che la Giunta di Mantova riconosca quel luogo come uno spazio della memoria.

Ritenere l’ordinata affissione dei nomi di chi ha subito violenza e morte imbrattamento, non è certamente un buon inizio e nemmeno segno di sensibilità.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

Immagini di repertorio tratte dal sito FB di NUDM, senza esplicite, bloccanti, indicazioni di copyright o con impossibilità di risalire, con certezza, al titolare dell’immagine stessa

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