Speed-check: ragioni e torti

Speed-check: ragioni e torti

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Buon mercoledì ragionevole

Partiamo dal fatto che molti Sindaci hanno usato, e usano, le colonnine che controllano la velocità dei veicoli transitanti sui loro territori, per fare cassa, ma, noi automobilisti, non siamo poi così innocenti.

I numeri in genere aiutano a capire e, nell’esperimento fatto a Casaletto, in cui non si sono applicate sanzioni ma solo rilevati gli sforamenti, risulta evidente che, nonostante le colonnine gialle abbiano fatto alzare il piede dall’acceleratore e abbassare le velocità di attraversamento del paese, solo meno della metà dei veicoli transitanti è rimasto nei limiti.

Se i rilevamenti si fossero tradotti in multe, si sarebbe nell’ordine di circa 1600 sanzioni al giorno, senza contare chi è transitato a 210 km orari alle 7 del mattino e a 182 km/h poco dopo mezzogiorno, attraversando un paese abitato, non abbandonato.

Ognuno ha le sue ragioni ma anche molti torti.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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