
Buon venerdì illuminante
Non si vede la luce in fondo al ponte sul Po di San Benedetto.
L’Anac, Autorità anticorruzione, ha detto che serve fare una ulteriore gara d’appalto per costruire la parte di ponte in golena, dimenticata nell’appalto iniziale, che ha previsto solo quella in alveo, rendendo il ponte nuovo, monco.
Non si discute sulle motivazioni del “consiglio” a cui tutti gli Amministratori si atterranno sicuramente per timori di ricorsi e contenziosi che potrebbero mettere a repentaglio i loro redditi, dovendone risponderne personalmente.
A meno di un commissariamento, serviranno circa tre anni prima di vedere la luce verde accesa per il transito anche pesante tra Bagnolo e San Benedetto Po.
Sarebbe interessante invece capire come mai si sia “dimenticato” il tratto in golena, indicato come un lavoretto da 900.000 euro, poi diventati, per renderlo anche antisismico, 14 milioni, oggetto di questa nuova gara, praticamente obbligatoria.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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