
Buon mercoledì viaggiante.
Leggendo i quotidiani locali di oggi viene il dubbio che i dirigenti di Trenord, ma anche di Tper, la società Emiliana che serve il basso mantovano, intendano incentivare il trasporto privato.
A Mantova, ieri, il treno che doveva partire alle 6.42 e arrivare a Milano alle 8.42, è rientrato in deposito per un grave guato, lasciando pendolari al freddo e senza possibilità di raggiungere la loro destinazione di lavoro.
Nel basso Mantovano, area Pegognaga, Suzzare e dintorni la Tper ha soppresso unilateralmente delle corse sulla linea Suzzara Ferrara, lasciando studenti che hanno pagato l’abbonamento annuale a piedi o con la prospettiva di rimanere fuori casa almeno 9 ore.
A parte la scorrettezza dell’unilateralità in un rapporto economico tra chi offre un servizio e chi lo paga; c’è da sperare che a questi dirigenti sia negato ogni aiuto del Pnrr che ha come principio base il disincentivare l’uso del mezzo proprio, a favore di quello comune e pubblico.
Ma il comune e pubblico ci deve essere e deve essere funzionante, altrimenti il dubbio che lo facciano apposta, permane.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
Immagini di repertorio tratte dalla rete, senza esplicite, bloccanti, indicazioni di copyright o con impossibilità di risalire, con certezza, al titolare dell’immagine stessa Foto di copertina di Samuele Pisani