Buon mercoledì bilanciato
Non succedeva da più di trent’anni che la nostra provincia spendesse all’estero più di quanto riesce a vendere negli altri paesi.
Quando succedono queste inversioni, è bene occhieggiare i motivi e vedere se si trovano rimedi perché, se è vero che la produzione venduta all’estero, nel suo insieme, rispetto allo scorso anno, è aumentata in quasi tutti i comparti, eccetto che nei mezzi di trasporto, è vero che abbiamo lasciato nel piatto 226 milioni.
Questa la differenza, certificata da chi deve e sa fare i conti, tra quanto abbiamo venduto all’estero e quanto abbiamo acquistato, sempre dall’estero.
Siamo all’ultimo posto, in Lombardia, preceduti da Como e Bergamo.
Senza essere economisti, si capisce al volo che spendiamo di più di quanto riusciamo a vendere, che significa, in altri termini, che abbiamo nei portafogli meno soldi di prima.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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