Pègar e sconclüşionà

Pègar e sconclüşionà

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la partita vista dal Ciffo

Pigri e sconclusionati. “Pègar” perché, preso il gol, non so quante volte ho urlato: “mœvat, ch’a perdém!”, irritato da continui e “tranquilli” retropassaggi (o laterali) che permettevano agli avversari di ben disporsi in difesa; “sconclüşionà” perché, oltre che “senza conclusioni”, i nostri eroi mi son parsi disordinati, forse anche per l’eccessiva “rivoluzione” fatta fa Corrent nella formazione. Bén, cerchém da rimediàr sübit domenica con la Virtus Verona, e s-ciao.

8’. Il brusco gol di Bruschi che pallonetta Chiorra, anticipando chissacome Procaccio su una mezza respinta di chissachi di un corner battuto cosìcosì. Ma oso dire che il gol doveva essere annullato perché, se guardate bene le sequenze del filmato, un prosestino, al momento del tiro (ma nel disegno il pallone è già in rete!), si trovava in fuorigioco e copriva il povero Chiorra, che forse anche per questo s’è spostato e non ha nemmeno accennato alla parata. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

13’. È quella che mi sembra la migliore occasione del Mantova: su schema-punizione di Procaccio sul primo palo, sbuca Guccione che però devia fuori.  (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Poi s’è invocato un rigore per atterramento di Pierobon, e all’inizio della ripresa è stato annullato un gol a Guccione per fuorigioco di Matteucci (non disegnato perché in mischia-confusione) e alla fine, anziché rischiare subire il pareggio del Mantova, per poco la Pro Sesto non raddoppia. Mèi voltar pagina.

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