Giovani: se ne vanno, ma non sono tristi

Giovani: se ne vanno, ma non sono tristi

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Buon martedì migrante

Mantova è in testa alle graduatorie di giovani che migrano all’estero.

Se ne va uno su dieci.

Per i tassonomici dei numeri, 99,7 su 1000 abitanti.

Non sono pochi e sicuramente indicano, non tanto un disagio, ma la certezza di trovare, all’estero, quello che qui non trovano.

Se ne vanno quelli formati nelle nostre bistrattate Università, apprezzate più all’estero che non da noi, e se ne vanno a tappe, prima per studiare o specializzarsi, poi per lavorare poi per vivere definitivamente fuori dai nostri confini, e non sono tristi, anzi.

C’è da dire, come mi riferiva un collega di Pantelleria, che ormai è tutto nel raggio di 2 ore di aereo, per cui le distanze sono percepite in modo diverso.

Paradossalmente impieghiamo di più ad andare a Milano in treno, se parte o arriva, che non arrivare a Londra, Parigi o Berlino, in aereo.

Anche questo conta.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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