
Buon venerdì ristorato
La pandemia ha lasciato segni, spesso pesanti sia livello singolo che di economia.
La ristorazione ha pagato un conto salato ma sembra che ora stia tornando l’ottimismo.
Nel Mantovano, alla fine dello scorso anno le imprese che ci propongono dal caffè al pranzo e alla cena erano 1.790.
Sempre nello scorso 2022, 151 hanno chiuso, 68 hanno aperto con un saldo negativo di 83 unità. Non è un comparto di poco conto se si pensa che i dipendenti sono 4.388 e la domanda è in crescita mentre cala, o manca del tutto, la disponibilità a fare camerieri, baristi o cuochi.
I numeri raggiunti, poco al di sotto del 2019, potrebbero essere quelli giusti anche perché, proprio poco prima della pandemia,
nascevano bar e ristorantini, spesso improvvisati e, come per tutte le attività, non ci si inventa o si nasce ristoratori o baristi da un giorno all’altro.
Il mercato, non perdona, può sopportare per un po’, ma non perdona.
A risentirci o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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