Herbie Hancock “Head hunters” (1973)

Herbie Hancock “Head hunters” (1973)

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Herbie Hancock
“Head hunters”, 1973 (Columbia Records)
Jazz Funk, Jazz Fusion

di Andrea Lucchini

Herbie Hancock classe 1940,è uno dei più grandi e famosi Jazzisti di sempre.La sua formazione avviene studiando musica Classica,anche se il suo interesse si orientarà verso il Jazz.Otterrà un diploma al conservatorio,e consegue una laurea in ingegneria elettronica,un sodalizio che si rivelerà fondamentale per la sua creatività musicale.Il suo esordio da leader risale al 1962,ma indiscutibilmente la sua definitiva consacrazione,è dovuta al suo ingresso nel quintetto con il grande Miles Davis,contribuendo fortemente al sound della formazione.La sua visibilità agli occhi della critica e del pubblico lo farà decollare nella sua carriera di artista prolifico. Head Hunters realizzato con la sua nuova formazione,non si avvalse dell’utilizzo delle chitarre, lasciando al clavinet il ruolo di strumento principale.

La band si avvalse della seguente formazione:
– Bennie Maupin:un mulireedista jazz americano,fa uso di sassofoni,flauto,e clarinetto basso. Spicca nell’album in oggetto,la sua tecnica nel suonare il sassofono.
– Paul Jackson: un bassista e compositore jazz elettrico statunitense che ha suonato il basso negli Head Hunter.
– Harvey Manson:batterista e percussionista,si esibisce con indiscussa maestria e padronanza dello strumento, in ogni singolo brano dell’album.
– Bill Summers: assai abile con le percussioni,oltrechè essere polistrumentista.

L’album è considerato uno dei dischi jazz più importanti di sempre, un progetto talmente significativo che ha modificato la carriera di Herbie Hancock.

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Classe 1961 , nato e vissuto a Mantova, ha dedicato gran parte dell’esistenza alla musica e alle apparecchiature che necessitano per riprodurla.