Né ‘d mi né ‘d ti

Né ‘d mi né ‘d ti

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la partita vista dal Ciffo

“Né ‘d mi né ‘d ti” è quello che ho scritto sul mio taccuino a fine partita, che ho guardato su NowTV. Dire di qualcosa che non sa “né di me né di te” significa che non è piaciuta come ci si aspettava… giudizio che apparirà strano a chi ha letto i commenti alla partita sui nostri quotidiani, o a chi vi ha assistito di persona tra i 5000 che hanno assiepato gli spalti del Martelli. Eppure io devo confessare che ho rischiato di addormentarmi, con quella “lagna” della partenza dal basso, col centrale Cavalli fermo con pallone tra i piedi e campo vuoto davanti, per muoversi e passar palla al suo compagno di linea solo quando un avversario si decideva ad andargli incontro… Certo, alla prima vera partenza s’è segnato un bel gol, ma poi non ho visto questo gran che, anzi più d’una volta ho temuto il peggio, tanto che quando è arrivato il pareggio (che ritengo giusto) non mi sono meravigliato. Insomma, non esageriamo con gli entusiasmi e aspettiamo conferme, come giustamente annota la Gazzetta.

11’. Alla prima “bala avanti” di Monachello, Panizzi “pedala” sulla sinistra e crossa per il Galluppini che golluppa: 1-0 (clicca sul disegno per ingrandirlo)  

Secondo tempo. 8’. Esempio di disimpegno errato e occasione d’oro per il Padova che per fortuna ci grazia con un tirino di tal Dezi che Festa può respingere senza troppa fatica. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

27’. Uscita festaiola di Festa su punizione e il Delli Carri scarrozza di testa in porta il temuto pareggio. (clicca sul disegno per ingrandirlo) Gnint paüra, an paregiòt col Padoa al va anca ben.

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