Partida cativa e strasa, vitoria bóna, e che rasa!

Partida cativa e strasa, vitoria bóna, e che rasa!

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la partita vista dal Ciffo

Partita cattiva e straccia, vittoria buona, eccóme! (La traduzione letterale dell’espressione mantovana : “che rasa!” credo sarebbe: “di che razza!”, cioè un superlativo per quello di cui si parla). Partita “cattiva”, cioè dura, che ha rischiato di sfuggir di mano all’arbitro; e brutta, confusa e interrotta, con poche occasioni da rete. Diciamo meritatamente vinta dal Mantova, che “ha fatto la partita” non riuscendo però a giocare fluido per l’aggressività degli avversari: il loro allenatore si lamenta con l’arbitro “per qualche episodio discutibile” e dice che non crede abbiamo “bisogno di questi aiuti”! In ogni caso il Mantova resta primo ed è “campione d’inverno” con una giornata d’anticipo. Cósa volìv di pü?

Tre disegni, semplificati per le due occasioni (una per parte) in mischia, e il gol.

29’. Cross di Panizzi, testa di Galuppini, palo, respinta di un difensore che sbatte su Mensah e finisce in curva Te. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

36’. Testa di tal Dalmazzi su bel cross, incrocio dei pali, palla su Festa e tiraccione di chissachì in curva Cisa. Comunque è stato fischiato un fuorigioco. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

13’ del secondo tempo. Rigore, ritenuto “netto”  e “ineccepibile” dai nostri quotidiani, per atterramento di Mensah lanciato dal Galuppa, che poi trasforma sinistreggiando. (clicca sul disegno per ingrandirlo). Omaggio alla capolista e buona notte.

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