
Buon sabato stampante
L’Italia perde cinque posizioni tra le 180 nazioni verificate circa la libertà di stampa.
Passa dal 41° al 46° posto, fuori dal gruppo delle Nazioni che hanno fatto l’Europa, dietro Tonga e le isole Fiji e , in non buona compagnia di Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria.
L’informazione boccheggia sia per il clima che vige in Rai, sia per la vendita e concentrazione di testate e Agenzie di stampa, nelle mani di chi ha altri interessi rispetto all’informazione.
Piace, a chi governa, il pensiero guidato, meno quello libero, e questo è un problema non solo per la libertà di stampa ma per la libertà in generale.
I diritti non li regala chi è al potere, al più mantiene quelli esistenti che ognuno di noi deve conquistare e tenere vivi, “innaffiandoli”, come si fa con le pianticelle di casa propria.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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