Morire costa più che vivere

Morire costa più che vivere

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Buon sabato salubre

Nonostante morire costi di più che vivere, il braccio della ex Municipalizzata TEA, che si occupa anche di onoranze funebri, non ci sta dentro coi costi e mette in vendita il ramo di azienda che da poco ha cambiato nome, forse proprio in vista della vendita stessa.

In un mondo di imprese che si litigano il caro estinto, in cui, grazie a un marketing fondato sull’ironia, c’è chi ha creato un franchising, anche in questo settore, TEA perde 200.000 euro all’anno e, per questo ha deciso di vendere la Tsf Srl con 23 dipendenti, preoccupati di sopravvivere.

Con la vendita rimarranno solo operatori privati, e questo, per calmierare i mercati, non è mai un bene.

 

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

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