
Buon lunedì algoritmico
Quando una situazione è svantaggiosa, basta cambiare le regole in corsa e i conti, poi, tornano.
E’ successo proprio così per i ritardi e le soppressioni dei convogli di Trenord.
Nel 2023, la Regione ha speso, per rimborsi ai viaggiatori, 5,4 milioni di euro; nel 2024 solo qualche centinaio di migliaia di euro.
Cosa è successo? I treni di colpo non sono più stati soppressi, o sono tutti arrivati in orario entro i cinque minuti di ritardo?
Niente di tutto questo; è cambiato soltanto il metodo di calcolo che non guarda più la singola corsa ma il comparto in cui avviene la soppressione o il ritardo e poi anche il tipo di biglietto o abbonamento del passeggero influisce.
Conclusione? Non più rimborso per non aver dato il servizio pagato in anticipo ma un bell’algoritmo per poter dire che meglio di così non si poteva fare.
Imbrogli certificati.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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