“Magoni” in pectore

“Magoni” in pectore

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Buon martedì rigenerato

La desertificazione bancaria, quella degli Enti e del commercio che abbandonano i centri storici, lasciano in eredità palazzi, anche importanti, che, col tempo, diventano dei magoni.

Basta fare un giro a piedi per la città, e, nell’area del teatro Sociale, in piazza Cavallotti c’è un intero palazzo abbandonato da tempo, che degrada.

Stessa cosa in via Cesare Battisti, ex sede Asl, in via Bandiera dove, al posto della Gazzetta di Mantova ci sono topi e piccioni, e pure alla fine di Pradella, la palazzina rossa, un tempo sede di una banca, ora dormitorio occasionale nel suo angolo riparato dalla pioggia, per non parlare del decennale abbandono della sede ex Inail di via Mazzini.

E’ vero che sono tutti di privati, ma è anche vero che il pubblico non può, non occuparsi, di questi magoni in pectore.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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