“La verità non è una chimera” di Barbara Perna

“La verità non è una chimera” di Barbara Perna

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Eccomi di nuovo qui, pronta a parlarvi di un altro libro! 🤗 Stavolta si tratta di una storia – un cozy mystery – completamente italiana, di un’autrice italiana! 😍

“La verità non è una chimera” di Barbara Perna, la prima indagine di Annabella Abbondante, “La giudice ficcanaso”!

Visto con quanta allegria che ho cominciato? 😂 Perché questo libro – e suppongo questa serie – è allegro, divertente, ironico ed autoironico, ma soprattutto abbondante in tutto: in amore, in odio, in devozione per la famiglia e per il proprio lavoro… Insomma, meridionalità pura! 😍😍😍 Non napoletanità, perché non è ambientato a Napoli, però il concetto è quello. Pensate che anche la copertina, qui, mette allegria!

Non so se conoscete i film del BarLume? 🤔 Ecco, se li conoscete, sappiate che l’atmosfera è quella. Certo, al posto del bar c’è un tribunale; al posto di Massimo c’è Annabella; i vecchietti che vengono loro malgrado coinvolti nelle indagini sono un po’ meno pazzerelli 😅… Ma la determinazione di Annabella è la stessa di Massimo, la rete di informatori dovuta al fatto che nei paesi piccoli tutti si conoscono è la stessa, la capacità di Annabella di infischiarsene delle autorità – e di finire nei guai – è la stessa di Massimo.

Insomma, hanno diverse cose in comune, tra cui anche la gergalità e l’ironia del linguaggio (tanto che la terza persona quasi non l’ho patita 😅)… E poi, naturalmente, c’è anche la storia d’amore. 😍 Anzi, varie storie d’amore – o intrallazzi, se vogliamo chiamarli così –, e a questo proposito ho apprezzato molto i diversi personaggi gay presenti. 🌈

Insomma, una storia davvero “estiva” 🏖️ , per quando avete bisogno di leggerezza e di vedere il mondo da un’altra prospettiva. Una serie che vi può accompagnare per tutta l’estate! 😉

TRAMA: Al tribunale di Pianveggio c’è un giudice molto particolare: Annabella Abbondante. Sì, Abbondante, di nome e di fatto: una florida taglia 48 e una massa di capelli ricci e ribelli che le cadono sulle spalle, ma soprattutto di cuore.

Annabella, infatti, è sempre dalla parte dei più bisognosi e con il sorriso sulle labbra, nonostante le estenuanti udienze e le interminabili pile di fascicoli.

Quando l’avvocato Matilde Santangelo si rivolge a lei per la scomparsa del fratello dalla clinica psichiatrica in cui era ricoverato, Annabella, che ha una passione sfrenata per i gialli, non può fare a meno di impicciarsi. Negli stessi giorni, poi, un immobile che lei aveva messo all’asta viene incendiato con tanto di ritrovamento di resti umani.

Per il giudice e il suo fido cancelliere Paolo, detto Dolly, la ricostruzione del PM fa acqua da tutte le parti e scoprire la verità diventa un imperativo morale. Tanto più che il giudice Abbondante non accetta mai un no come risposta.

Tra l’ennesimo appuntamento al buio, organizzato da sua sorella Fortuna – il numero 24 negli ultimi quindici anni –, aste fallimentari e udienze oceaniche, riusciranno Annabella e il fidato Dolly a scoprire dov’è finito Francesco Santangelo prima che sia troppo tardi?

Buona ficcanasata 👃 … E noi ci leggiamo a Settembre. Buone vacanze! 😘👋

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