
la partita vista dal Ciffo
È quel che ha detto mia figlia al termine della partita: “andém a i ündas?” (andiamo agli undici?) forse riferendosi ai gol presi (sempre di più), forse alle partite perse (4 su 5), forse a entrambe le cose. La domanda risale a molti anni fa, quand’ero giovincello e si giocava a ping-pong all’oratorio: le partite potevano finire agli undici o ai ventun punti, e ci si metteva d’accordo prima di cominciare. Ma presto la domanda è passata a ironizzare sui tanti gol presi o sulle tante sconfitte subite…“andém a i ündas?”… per dire che è ora di cambiare. Com’è il caso del Mantova, appunto. E come si spera succeda subito, a cominciare da… stasera.
“Sintesi sintetica” anche stavolta e anche stavolta un mucchio di disegni… “andém a i ündas?”
8’. Corner Frosinone, Festa (1) va a farfalle, testa di tal Calvani, palla a campanile , e gol testaiolo di tale Koutsoupias con Festa (2) che fa in tempo solo ad ammirare. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
16’. Il n° 7 Ghediemjs riceve palla da Radaelli (che intendeva retropassare a un compagno!) a centrocampo, parte in tromba e, appena raggiunto in area dal Rada e compagno, sinistreggia nell’angolo basso alla sinistra dei Festa. 0-2. Alégar! (clicca sul disegno per ingrandirlo)
21’. Rigore per noi (trattenuta in area), ma il prode Mancuso scheggia solo la traversa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
- Ed è subito gol, ma per loro. Ghediemjs per Koutsoupias, palla in area piccola e Grosso figlio di Fabio arriva primo e tripleggia. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
43’. È l’immarcabile (da Castellini) Ghediemjs che serve Calò che il 4 ti fo. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Ripresa col Mantova che parte bene e il Frosinone che la dà per vinta.
9’. Mancuso dopo averci provato e venir parato, (1) scambia con Radaelli e (2) tira o passa a Fiori che fa il gol della bandiera. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
41’. Contropiede di tal Vergani ed è cinquina. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
45’. Secondo rigore, tira Bonfanti e palla in curva Cisa. Basta, se no s’andava a i ündas. (clicca sul disegno per ingrandirlo)