la partita vista dal Ciffo
E cinque! (partite perse, su sei): una “manita” alla rovescia, come la mano cadente di Possanzini. Noi diciamo: ”la va mal e po’ la crés”, va male e, per giunta, in crescendo. Vedremo cosa succederà sabato contro l’Avellino e poi… “chi ch’sarà sifülarà” diceva mia nonna Maria. Il commento sarebbe bell’e fatto, sennonché devo precisare che contro la Juve Stabia qualche progresso nel Mantova s’è visto, ma… ém pèrs l’istés, abbiamo perso lo stesso e s-ciao.
Al 5’ siam già del gatto, anzi delle vespe, come vengono chiamati i gialloblu della Juve Stabia. Corner, palla a un tal Carissoni che lascia lì Marras e tira: il Castellini devia, tal Ruggero ci mette il tacco e palla nel sacco. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
14’. Il Carissoni viaggia libero sulla destra, crossa per la testa del Piscopo che centra umilmente il palo. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
20’. Per il raddoppio disegno sdoppiato. Corner, i nostri eroi cercano di colpir di testa per primi, ma uno manda la palla troppo in alto, l’altro (A) troppo in basso, tale Vanier (1) se l’aggiusta e (B) tira, murato o rimpallato (2), il più svelto è il Candellone che cannoneggia benone. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
29’. Bonfanti servito in verticale da Wieser centra Confente portiere parante. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
39’. Il Braga sinistreggia sulla traversa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
94’. Il dapocoentrato Mancuso (métal sü prima!) pur in mezzo a un mucchio di “vespe” riesce a chiudere col gol della bandiera. Pütòst che gnint… (clicca sul disegno per ingrandirlo)
