I costi dell’abbandono. Da Ocno all’ex Lattiero caseario

I costi dell’abbandono. Da Ocno all’ex Lattiero caseario

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Buon venerdì custodito

L’abbandono dei luoghi e delle cose costa.

Prendete i tavolati lasciati all’umido (sopra e sotto) dell’arcipelago di Ocno sul lago di Mantova che tra due mesi riprenderà ad essere usato con la obbligata necessità di essere riparato dai danni del guano e dal gonfiore della struttura.

Prendete la villa che ha ospitato sino al 2005 l’Istituto Lattiero caseario sulla statale per Cremona, nella frazione di Angeli – Castelnuovo, e poi completamente abbandonata dal 2011, depredata e distrutta ovunque, ad eccezione della facciata, dove non c’era nulla da rubare.

Basta fare un po’ di conti, anche con le dita di una sola mano e si capisce che se si tiravano in secca le finte isole galleggianti in autunno, per rimetterle in acqua a primavera, come fanno tutti i pescatori e i possessori di barche in genere, sarebbe costato certo meno di quanto costerà farle ritornare decenti.

Stesso ragionamento, e calcolo, va fatto per la villa il cui recupero costerà, alla fine, molto ma molto di più di quanto sarebbe costato stipendiare un custode invece del “gratuito” abbandono.

L’ansia di dimostrarsi Amministratori risparmiosi fa più danni dei vandali del rame.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti