
Buon venerdì illuminato
Due studiosi mantovani, ma non solo loro, si battono da anni per ridurre l’inquinamento causato dalla illuminazione pubblica errata od eccessiva.
Non lo fanno solo per ritornare a farci guardare le stelle, che male non fa, e che spesso sono meglio della Tv, ma anche per farci risparmiare, visto che l’energia costa, e non poco.
Secondo alcuni calcoli, spendiamo 9 milioni di euro, che potremmo, o non spendere, o spendere per altre cose più importanti e urgenti di quelle che illuminano a giorno le strade dei paesi e delle città.
Con l’avvento delle luci a Led, c’è, o ci sarebbe, il vantaggio di regolare l’emissione della luce da diffondere con un risparmio di energia e contemporaneamente di inquinamento luminoso, ambito nel quale, noi mantovani siamo al top.
Mentre una lampada ha la caratteristica di essere accesa o spenta, l’illuminazione fatta con i led può essere facilmente regolata, ammesso che l’impianto sia stato fatto bene e non solo col la sostituzione della lampada con dei led.
Visto che i led si sono diffusi nei nuovi impianti di illuminazione pubblica, abbassiamo l’intensità, sempre o in alcune ore e soprattutto “adottiamo” corpi luminosi che sparino il chiaro verso il basso e non verso l’alto, dove non serve, o serve meno e inquina.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. grazie.
@robertostorti