Alzare gli argini o tracimazioni controllate?

Alzare gli argini o tracimazioni controllate?

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Buon venerdì arginante

Nella nostra Provincia ci sono ben sette tratti di argini che vanno sistemati e, forse, anche innalzati.

La Regione Lombardia ha stanziato, per queste opere, necessarie per difenderci dalle piene del Po, ben 15 milioni, e in questo bel gruzzoletto, pare ci stia anche lo studio su come affrontare le piene future.

Il dilemma é se continuare ad innalzare gli argini, che hanno già raggiunto livelli ragguardevoli ma che nel 1994 e nel 2000 non sono stati sufficienti a difenderci dalle piene anomale, superiori alle statistiche anche se riferite a 200 anni.

Il 70% dei casi di inondazione é stata dovuta infatti al crollo dell’argine in seguito al sormonto dell’acqua, cioè ad un argine troppo bassi per l’evento.

Una ipotesi, nonostante i sormonti, é quella di non continuare ad innalzare gli argini, ma studiare se, con tracimazioni controllate, sia possibile vincere l’ira del grande fiume.

Per ora sono solo ipotesi che però lasciano perplessi perché, far defluire le acqua su aree individuate, aprirebbe, giustamente, contenziosi sulla perdita di valore dei terreni destinati ad essere sacrificati che sarebbero proprio nel Mantovano visto che qui ancora gli argini sono in cantiere.

In attesa che gli “scienziati”, decidano, importante é che i lavori previsti per i nostri argini, non si fermino, perché il Po, é imprevedibile come il tempo che avremo domani.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

Immagine: Roberto Ferrari

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