Cari libri scolastici

Cari libri scolastici

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Buon giorno libresco

Come ogni inizio anno scolastico, i quotidiani locali, ma non solo loro, misurano la dimensione del portafoglio per l’acquisto dei libri di testo.

Comprensivi dei dizionari, che generalmente, però, poi bastano per tutto il corso di studi e oltre, la cifra si aggira attorno ai 500 euro, diciamo 300-350 senza i dizionari.

Quella dei libri di testo è una annosa questione che ricorre da almeno 50-60 anni, a mia memoria, affrontata di volta in volta con mercatini dell’usato organizzati dagli studenti più intraprendenti, o da excamotage come il comodato d’uso, in alcuni istituti superiori.

Per le case editrici sono una ventata di moneta fresca, ma non sempre sono una ventata di informazioni, novità e freschezza per chi li usa, avendoli scelti e adottati, o per chi li deve usare, avendoli subiti.

Sono convinto che con un po’ di fantasia, con tutti i mezzi digitali a disposizione (ogni studente ha già in tasca uno smartphone), potrebbero essere ben sostituiti con un po’ più di intraprendenza da parte dei docenti.

Anche perché non sono pochi quei libri che, a fine anno, risultano ancora intonsi.

Magari si potrebbe riservare metà della cifra indicata all’inizio, per acquistare libri veri.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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#FotoNONmie

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