Scuola: non si può solo tenerla chiusa

Scuola: non si può solo tenerla chiusa

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Buon sabato scolastico

La chiusura delle scuole non può essere l’unica soluzione possibile.

Questa crisi economico-pandemica viene affrontata da ogni Stato, da noi che siamo ancora ai tempi delle Signorie, da ogni Regione, in modo diverso.

In Svizzera aprono subito i parrucchieri, da noi saranno gli ultimi, in Austria e Danimarca assieme alle aziende aprono le scuole da subito, da noi forse a settembre o a ottobre o non si sa quando.

Non può esserci, per la struttura educativa più importante, solo l’opzione di tenere chiuso senza un guizzo di inventiva che vada oltre il volontariato, non guidato, dei docenti che tentano di utilizzare internet e altri che dichiarandosi ignoranti del mezzo, affibbiano solo compiti.

La struttura costa sia che gli studenti vadano o non vadano nelle aule, ma non è possibile lasciarli abbandonati, perpetrando la distanza culturale, presente e futura, di chi ha in casa genitori che sanno insegnare, non dico le materie, ma almeno “come” studiare e chi, invece, in casa si trova un genitore analfabeta di ritorno; genitori che poi non ci saranno sempre come in questo momento di blocco totale, perché dovranno uscire per riprendere il lavoro

La sola chiusura della scuola, senza nessun tentativo, come invece si fa per le attività produttive che si riciclano e tentano anche di reinventarsi, non è accettabile.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie Immagini di repertorio.

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