Buon lunedì modificante
Ci sono, in Italia, venti sistemi sanitari diversi; uno per ogni regione, e poi c’é il ventunesimo che è quello nazionale.
Ovvio che non può funzionare bene, un sistema così concepito.
Mettere mano al sistema sanitario nazionale e a quelli regionali, è mettere mano al sistema di nomine dei vertici, arrivando spesso sino alle nomine dei primari, che non si fanno per meriti e capacità, ma per appartenenza o per vicinanza o simpatia politica.
In Lombardia, ad esempio, il responsabile della sanità che, se non si vuol dire che ha fallito, diciamo che non ha brillato e non brilla, è stato sostituito, promuovendolo ad altro più alto incarico, sostituito da uno cresciuto all’ombra del condannato, in via definitiva, Formigoni che della sanità, secondo i giudici di ben tre gradi, se ne è approfittato.
Sino a quando le nomine dei vertici saranno dettate dalla politica, non si può pensare che ci sia chi sputa nel piatto in cui mangia e soprattutto non faccia quello che gli chiede, chi, quel piatto, glielo allunga.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
#fotoNONmie Immagini di repertorio