La guerra tra poveri e ricchi d’acqua

La guerra tra poveri e ricchi d’acqua

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Buon giovedì solidale

C’è una guerra in atto, nella nostra provincia, tra chi riceve acqua dal Garda, uno dei pochi bacini alpini non secchi, e chi la riceverebbe dal Po, che è invece secco come non mai.

L’autorità di Bacino ha chiesto, con le buone, di ridurre un po’ tutti il consumo d’acqua di irrigazione, per attuare il principio di sussidiarietà con chi ne ha meno ma la risposta, dai ricchi d’acqua, è stata più un nì che un sì.

La seconda parte della saga, che promette altre puntate, potrebbe essere la richiesta dell’intervento della Protezione Civile perché, chi attinge al Po, attingerebbe solo sabbia.

Intanto c’è chi studia l’irrigazione intelligente con sensori sul terreno che misurano l’umidità in modo da innaffiare non a caso ma mirando ogni goccia.

Forse questa è la strada, civile e solidale, più dei dinieghi.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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