
Buon giovedì piantante
In un evento collaterale al Festivaletteratura, si discuterà di un progetto, ideato circa 20 anni fa, di sostituire le lapidi con degli alberi.
Ogni cimitero, deve avere un’area di rispetto circostante che tenga lontano le costruzioni, proprio per rispetto.
In quell’area, si potrebbero piantare delle piante, scelte, in vita, da chi intende
non avere un marmo con incise le proprie date di inizio e fine vita.
Un ricordo naturale, con in più la consapevolezza di restituire alla natura quello che le si toglie con la bara in legno che costa, oltre alla fattura, anche l’abbattimento di un albero, spesso di essenza pregiata, di alto fusto.
Il 9 settembre, alle 18.30 alle Pescherie, ne potremo sapere di più, e meglio.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
Immagini di repertorio tratte dalla rete, senza esplicite, bloccanti, indicazioni di copyright o con impossibilità di risalire, con certezza, al titolare dell’immagine stessa