la partita vista dal Ciffo
Noiosi e ghignosi (antipatici), perché, almeno nell’ultima partita di campionato, dopo 3 sconfitte consecutive e in un Martelli bardato a festa, c’era da aspettarsi un Mantova pimpante e vincente, mentre ho visto una squadra lagnante e pisolante, che ha avuto bisogno di una sfuriata del mister (testimone Mensah) per svegliarsi, almeno quel tanto per pareggiare. E non ci vengano a dire che “è stata una partita divertente” (la Voce) e “molto bella” (mister), a meno che noi spettatori di Nowtv, assistiti da un cronista che ha quasi sempre parlato d’altro, abbiamo visto un’altra partita, da far venir voglia di cambiar canale… Colpa non solo del Mantova, visto che anche il Legnago ci ha messo del suo, con falli e perdite di tempo “a tüta randa”. E non mi sembra un caso che si continui a guardare alle prossime partite di Supercoppa, credo nella speranza di vedere finalmente, dopo un mese abbondante di astinenza, il Mantova “campione”. Sarìa ora.
Tre disegni in croce: i due gol e l’ultima “emozione” allo scadere. Una nota di … biasimo per le strampalate maglie del Legnago, che non mi hanno facilitato né visione né rappresentazione.
45’. Sambou per Rocco che controlla con un tocco e fionda per benin nel basso angolin. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
7’ della ripresa. Il gol decantato dal mister e dalla Voce: rischia tu che rischio anch’io, palleggia tu che palleggio anch’io, e palla finalmente a Burrai che superlancia Muroni sul filo del fuorigioco; controllo (1) e infilzamento (2) di Tosi in uscita planante. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
52’. Bella punizione di Burrai e bella parata dell’ex Tosi, tanto per concludere con qualcosa di bello da una parte e dall’altra. (clicca sul disegno per ingrandirlo). E alla Supercoppa si spera di rivedere il super Mantova.