
Buona domenica informata
L’Italia, nell’indagine di Reporters Sans Frontieres, rispetto allo scorso anno, ha perso ancora altre tre posizioni, attestandosi al 49° posto, su 180.
In prima posizione c’è la Norvegia; in coda, Cina, Corea del Nord ed Eritrea.
Trinidad e Tobago, ci precede di 30 posizioni, tanto per capire come siamo messi, e, la Germania è uscita dai primi dieci anche per azioni intimidatorie nei confronti dei giornalisti, da parte della rinata estrema destra.
Come dicono chiaramente le posizioni in questa graduatoria, non siamo proprio messi bene, anche perché, oltre alle intimidazioni mafiose vere e proprie, si sono aggiunte quelle assimilabili ai metodi mafiosi, di personale politico che, allergico alle critiche, avverte e minaccia, ricorrendo, più spesso di prima, a denunce, costringendo, editori e giornalisti, a lavorare più per difendersi che per informare.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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