Michele “Dopo i giorni dell’amore” (1966)

Michele “Dopo i giorni dell’amore” (1966)

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Michele

“Dopo i giorni dell’amore”
Dall’album:“Se sei sola” (RCA, 1966)

La nostra attenzione si rivolge oggi al cantante , Michele Maisano all’anagrafe, in arte Michele figlio di una cantante lirica .Michele ],si trasferisce ancora bambino a Genova,   a soli 14 anni incide il primo 45 giri con due brani, Sono dannato e Flirt, due pezzi Rock ‘n’ roll che esegue con l’accompagnamento dell’Orchestra Zanti. Durante il periodo scolastico si esibisce dal vivo con un suo complesso nei locali della sua città e viene notato da un suo concittadino, il maestro Gian Piero Reverberi , che gli fa incidere una sua canzone, Ma se tu vorrai, per la Assolo, una sottoetichetta della Karim:  il disco non ottiene successo ma suscita l’attenzione della Rca Italiana   che decide di metterlo sotto contratto.
Nel 1963 partecipa con Se mi vuoi lasciare  al Cantagiro,vincendolo: il disco ottiene un notevole successo arrivando in prima posizione per nove settimane e la canzone diventerà sicuramente il brano più noto del cantante. Ottiene nuovamente successo con RidiTi ringrazio perché e Ti senti sola stasera, cover di Are You Lonesome Tonight, classico di Elvis Presley.
Ecco: Elvis e il rock: gli anni sessanta spuntano così come dal nulla e sconvolgono l’intero panorama musicale mondiale assieme ai Beatles e ai Rolling Stones. Una rivoluzione che spinge molto cantanti, anche di casa nostra, all’imitazione, una tentazione irrefrenabile che sembra nascere da un’esigenza quasi antropologica nella quale la musica si fa portatrice di nuove idee e valori, di un nuovo modi di percepire la realtà: In Italia sono in molti, come Michele appuntp ma anche Bobby Solo e  Little Tony.
Nel 1966  un altro notevole successo di Michele è Dite a Laura che l’amo (cover di Tell Laura I Love Her), che lo fa conoscere anche fuori dall’Italia. È del 1967  il suo debutto all’Olimpya di Parigi. E poi diventa  noto anche  in, Germania, Romania, Canada , America Latina, Giappone.
Fabrizio de Andrè nell’album La buona novella del 1970   ricorda come Michele assieme all’autore bolognese Corrado Castellari abbia avuto un’idea per la musica de Il testamento di Tito, canzone incisa anche da Michele sul lato B di Susan dei marinai: con quest’ultima canzone, scritta da Fabrizio de Andrè per il testo (ma il cantautore la fa firmare Sergio Bardotti) e da Castellari per la musica torna in classifica nel  1971
Nel 2012 viene chiamato  Verdiano Vera, produttore discografico, per far parte del super gruppo Artisti Uniti per Genova nel progetto Ora che, brano scritto da Max Campioni, realizzato per raccogliere fondi per l’alluvione di Genova del 4 novembre 2011.   Il 19 luglio 2023 il Comune di Genova rende omaggio a  Michele e i suoi 60 anni di carriera con un concerto-evento nel parco di Villa Rossi Martini  a Sestri Ponente a cui hanno partecipato numerosi artisti amici di lunga data del cantante.
Michele, quasi 81 anni, ha avuto sicuramente una bella carriera. Lo vogliamo ricordare  qui per una canzone “Dopo i giorni dell’amore” scritta da Sergio Bardotti e Giampiero e Gianfranco Reverberi.
La canzone arrivò fino al terzo posto in classifica con una permanenza tra le prime dieci da agosto a novembre 1965. E allora perché ne parliamo? Vorremmo considerarla  con la nostra segnalazione, una riscoperta.E sottolineare come sia una canzone tutta italiana(molti brani incisi dal cantante, lo abbiamo visto, erano cover). Tra i tanti successi di Michele avrebbe meritato di essere ricordata di più nel tempo.

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Giornalista e scrittore. Per anni vice caporedattore di Radio Uno e GR Rai. Autore di testi teatrali. Ha pubblicato una decina di thriller e libri dedicati alla musica con la casa editrice Zona Music Books.