Dşévad

Dşévad

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Dşévad, che in mantovano vuol dire “insipido”, ovverossia: “ch’ al sa né d’mi né d’ti” (che non sa né di me né di tè). Ed è quello che ho detto del Mantova alla fine della partita “inaugurale” col Monza. Non un tiro in porta degno di questo nome, forse una sola buona azione all’inizio con tiro di Mancuso deviato in corner da un difensore, Monza meritatamente in vantaggio (anche se con un gol che forse è un’autorete) all’inizio del secondo tempo, zero (o quasi) reazione e anzi, rischio raddoppio monzese alla fine. Scusante: squadra abbastanza cambiata, e prima partita di campionato. Comunque, alégar: il mister si è dichiarato “soddisfatto”.

Primo tempo soporifero e gol al 12’ del secondo tempo: corner del Monza (9 in tutto, contro 1 del Mantova!), zuccata di Izzo contrastato dal nostro (nuovo) Caprini, e il pallone palombella carognino nell’angolino. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

84’. Gran botta di tale Azzi dal limite e “gran parata” di Festa che mantiene “minima” la sconfitta. Ma contate quanti sono i mantovani a difendere lo 0-1! Sperém in d’la prosima e s-ciao. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

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