
Come state? Avete passato delle buone vacanze?
Io, purtroppo, ho avuto un’estate molto difficile. Ci sono stati diversi cambiamenti nella mia vita – non tutti positivi, ma il lato positivo in qualche modo lo si trova sempre 😉 – con cui sto ancora cercando di scendere a patti.
Quello che sto cercando di dirvi è che in questo periodo non ho davvero le energie mentali per scrivere recensioni nuove, ma per fortuna l’anno scorso ne avevo accumulate diverse. Quindi pubblicherò quelle.
Buona lettura! 📚 Buona scuola! 🎒 Buon lavoro! 🤑
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Oggi voglio consigliarvi un libro… 🤔… come posso dire… femminista fino al midollo, ecco. 😅🎗️ E ho pensato di consigliarvelo oggi perché parla dell’importanza dell’istruzione per le bambine.
“La ladra di parole” di Abi Daré.
Allora… Diciamo che questo è un libro abbastanza duro da leggere, soprattutto all’inizio, perché è ambientato in Nigeria, con relativi tradizioni ed ideali decisamente patriarcali (a dir poco 😵💫).
Però, una volta superato il primo centinaio di pagine, si inizia a notare di più la determinazione di Adunni e la sua intelligenza. E anche la sua incredibile capacità di superare tutto e uscirne sempre più desiderosa di dare una voce alle ragazze come lei. 🥺 È potente anche il fatto che venga sottolineata più volte la differenza tra l’estrema povertà dei villaggi come Ikati e la ricchezza ostentata a Lagos.
Io personalmente (ma questo è un problema mio, non so se darà così fastidio anche a voi 😅) nella prima parte ho sofferto molto il linguaggio sgrammaticato, che viene usato per denunciare la grave mancanza d’istruzione che c’è in quel paese. Poi mi ci sono abituata eh, perché ci si abitua a tutto, però ci tenevo comunque a dirvelo. 😅😜
Che altro dire… Se volete un’immersione a 360 gradi nella cultura, nelle tradizioni, nella decadenza e anche nella cucina nigeriana, questo libro è quello che fa al caso vostro! 😉😘
TRAMA: Da quando la mamma di Adunni è morta, è toccato a lei occuparsi del padre alcolizzato, dell’adorato fratellino Kayus e del fratello maggiore Born-boy.
Ma un giorno il padre, senza preavviso, le dice di averla venduta in sposa ad un vecchio del villaggio, in cambio dei soldi per pagare l’affitto.
Adunni non riesce a capacitarsi di essere stata venduta ad un vecchio, proprio lei che vorrebbe tanto andare a scuola e far sentire la propria voce, ma non può farci niente.
Per fortuna, però, dopo varie peripezie, scopre che il fratello di una vecchia amica di sua madre è disposto a portarla nella grande città di Lagos e a trovarle un lavoro… Certo, un lavoro come domestica di una signora ricchissima non è il massimo, ma chissà, magari conoscerà qualche persona di buon cuore che farà di tutto per mandarla a scuola!
Viva le Donne, sempre. 👩🏼👩🏻🦱👩🏼🦰👩🏽🦲👳🏽♀️🧕🏽 Alla prossima! 😘👋
Alisea Z.