365 giorni all’anno al lavoro per i nostro occhi

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Oculistica al Poma e il servizio di emergenza urgenza

Ricostruzione retina e cornee (18/2/11)

L’undicesima puntata di Una Mela al Giorno è dedicata ai nostri occhi, e a ciò che il reparto di Oculistica fa 365 giorni all’anno: è l’unica struttura nel nostro territorio ad offrire servizio di emergenza urgenza, con particolare attenzione alla ricostruzione di cornee e retina. Ospite di Valeria Dalcore, il direttore della struttura Giuseppe Sciuto.

Ferito gravemente a un occhio torna a vedere grazie a due interventi chirurgici eseguiti dall’équipe di Giuseppe Sciuto, direttore della struttura di Oculistica dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma. E’ accaduto a un paziente 53enne di Poggio Rusco, a seguito di una caduta accidentale nel giardino di casa sua. Nel primo pomeriggio dello scorso 6 novembre, l’uomo è scivolato su una catasta di legno: un ramo gli è penetrato nell’occhio destro, che si è aperto completamente nella parte inferiore. Soccorso tempestivamente dai sanitari dell’ospedale di Pieve di Coriano, è stato subito trasferito nella struttura di Oculistica di Mantova e operato d’urgenza.
L’intervento chirurgico, durato cinque ore, ha comportato la ricostruzione dell’occhio e il riattaccamento della retina. Dopo un follow-up di circa due mesi, il 53enne è stato sottoposto a un ulteriore intervento chirurgico, eseguito martedì nel reparto di Oculistica: gli è stato inserito un cristallino artificiale cosmetico con iride colorata. Attualmente il paziente è in buone condizioni e ha già recuperato la vista. Nel 2010 i professionisti della struttura di Oculistica del Poma hanno effettuato altri 3 interventi di ricostruzione dell’occhio a seguito di trauma.

La struttura di Oculistica dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma, diretta da Giuseppe Sciuto, ha introdotto due nuove tipologie di intervento per curare le patologie della cornea. Si tratta di tecniche molto innovative, già praticate in altri centri, e da quest’anno anche a Mantova. La prima, denominata Cross linking, viene utilizzata contro il cheratocono, una malattia che altera la sfericità della cornea e che colpisce soprattutto i pazienti in età evolutiva. Il cross linking si serve dei raggi ultravioletti e della vitamina B2, che introdotti congiuntamente nell’occhio “ricreano” i legami enzimatici che compongono la cornea, compromessi dal cheratocono. Questa tecnica fotoossidativa è stata sviluppata a partire dal 2001 dall’Università di Siena, ed è nata a Dresda nel 1996. Oggi il cross linking è una metodica ormai consolidata: all’ospedale di Mantova è praticata da Carlo Mometto, specialista della struttura di Oculistica con lunga esperienza in questo campo coadiuvato da Ornella Schiavulli.

Sempre da pochi mesi, Giuseppe Sciuto coadiuvato da Giovanni Comparini e dai suoi collaboratori del Poma effettua la Dsaek (Descemet’s Stripping Automated Endothelial Keratoplasty), una tecnica mininvasiva che consiste nella rimozione del solo endotelio, lo strato più profondo della cornea, e nella sua sostituzione con un endotelio sano proveniente da un donatore. Si può utilizzare in caso di patologie in stadio primitivo e che, in fase avanzata, possono portare allo scompenso dell’intero tessuto corneale e richiedere, di conseguenza, il trapianto perforante. Oggi, grazie alla Dsaek, è possibile intervenire all’esordio della malattia garantendo un elevato successo terapeutico, in termini di qualità e stabilità visiva, e una notevole riduzione dei rischi connessi all’atto chirurgico. I vantaggi sono numerosi: il recupero visivo è molto rapido e l’intervento non necessita di suture. Anche il rischio di rigetto del lembo trapiantato è inferiore. I tessuti vengono forniti dalle Banche degli occhi e prima dell’impianto vanno sottoposti a un trattamento ad opera dei tecnici delle banche. Martedì al Poma, in occasione di questi interventi, era presente il responsabile della Banca degli occhi F. Trimarchi di Pavia Roberto Ceccuzzi, cui l’Azienda Ospedaliera fa capo in termini di donazioni per preparare con un microcheratomo il lembo da impiantare su una paziente mantovana con scompenso corneale endoteliale. Infatti anche per la Banca degli occhi di Pavia quelli eseguiti a Mantova sono i primi interventi da Dsaek effettuati.

Presso l’Ospedale di Mantova si effettuano
Ricoveri ordinari nei letti dipartimentali testa-colo per urgenze e per tutte le malattie dell’occhio che necessitano di ricovero ( distacco di retina, trapianto di cornea, glaucomi, etc.)

Ricoveri in regime di Day Hospital dalle ore 7.30 alle 20.00 dal Lunedì al Venerdì
Angiografia dinamica con fluoresceina sodica e verde di indocianina
OCT (tomografia ottica a coerenza)
Topografia corneale
Elettrofisiologia oculare (PEV, ERG)
Centro Ipovisione

Presso gli Ospedali di Mantova, Asola e Pieve di Coriano si effettuano

Chirurgia ambulatoriale della cataratta
Fluorangiografia
Laser terapia
Pachimetria corneale
Valutazione ortottica
Test di Hess Lancaster

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