Pesca di frodo: 6 km di reti sequestrate

Pesca di frodo: 6 km di reti sequestrate

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Inseguita e fermata una banda di rumeni

Operazione nel Parco del Mincio

PESCA DI FRODO: QUESTA VOLTA SUL LAGO DI MEZZO
6 PERSONE FERMATE, BLOCCATE DALLA POLSTRADA DI VERONA SU DUE FURGONI SULL’AUTORADA PER MILANO
OPERAZIONE COORDINATA DI PARCO DEL MINCIO, FIPSAS, GUARDIE PROVINCIALI, NUCLEO NAVALE GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA DI STATO POLTRADA, CORPO FORESTALE DELLO STATO

Al nostro microfono il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer

I pescatori di frodo questa volta erano in azione sul lago di Mezzo a Mantova in località “buco del gatto”.
Al termine delle operazioni di appostamento avviate a tarda notte, grazie a una operazione coordinata di tutte le forze di polizia sono state fermate sei persone a bordo di due furgoni frigo, uno a targa rumena e l’altro a targa inglese, che sono tutt’ora in stato di fermo nella caserma della Polizia stradale di Verona.
Tutto si è reso possibile grazie a un eccezionale coordinamento da parte di tutte le forze di polizia Guardie del Parco del Mincio, della Fipsas, della Provincia, del Nucleo navale delle Guardia di Finanza, Polizia di Stato comando Stradale di Verona Sud, Corpo Forestale dello Stato.

L’appostamento era iniziato dietro segnalazione nella notte da parte dalle Guardie del Parco del Mincio, della Fipsas, della Provincia e del Nucleo navale delle Guardia di Finanza che, a distanza, hanno tenuto d’occhio due furgoni che erano nella vegetazione alle spalle della rocca di Sparafucile. I pescatori di frodo, dopo essersi probabilmente resi conto di essere stati scoperti, hanno acceso i motori e si sono messi in fuga. Le guardie li hanno seguiti a distanza fino quando hanno imboccato l’autobrennero in direzione Verona e hanno fornito alla polizia di stato le indicazioni utili a rintracciarli. Con il risultato che le pattuglie della Polstrada partite da Verona poco dopo hanno bloccato sull’autostrada per Milano uno dei due furgoni nei pressi di Desenzano e l’altro in un’area di servizio poco distante, nei pressi del casello.
Le persone che erano a bordo sono state identificate – sono tutte di nazionalità rumena, tre delle quali residenti in Italia – e sono tutt’ora in stato di fermo. Sono sotto sequestro 2 chilometri di reti, 8 quintali di pesce, il furgone che lo trasportava.
Scattano anche le sanzioni, questa volta un mix composto oltre che a quelle in materia di pesca, anche per divieto di accesso all’area del buco del gatto da parte del Parco e per l’irregolarità dei furgoni da parte della Polizia Stradale.

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