In fila dalle 10 per la Bigolada di Casteldario

In fila dalle 10 per la Bigolada di Casteldario

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Intervista al presidente della Pro Loco

La tradizionale festa di paese

Oggi è il mercoledì delle ceneri, primo giorno di quaresima, e come succede durante il periodo di carnevale prosegue la riscoperta delle tradizioni locali
e delle feste di paese. A Castel d’Ario è quindi tempo di Bigolada, la tradizione più caratteristica del paese che ogni anno riunisce nella piazza pubblica cittadini e
visitatori curiosi di gustare i “”bigui con li sardeli””, una specie di spaghetti conditi con acciughe e tonno.
Questa tradizione viene da molto lontano e dal 1969 l’evento viene gestito direttamente dalla Pro Loco di Castel d’Ario.
La pasta viene ancora cotta nei paroi, le grandi pentole sistemate in Piazza Garibaldi, come succede dall’8 marzo 1848,
data della prima Bigolada della storia. Nata come manifestazione anti-governativa e anticlericale, da cui deriva la scelta di far festa il primo giorno di quaresima, l’evento ha perso questo spirito ma ha conservato gran parte della tradizione.
Sotto l’aspetto conviviale si celavano infatti in passato forti tensioni sociali,addirittura si dava alla manifestazione un significato politico a sostegno del movimento
operaio e contadino. Per sapere come sta andando la Bigolada 2015 in questi primi minuti siamo in collegamento con Giampaolo Turato, presidente della Pro Loco Castel d’Ario.

[Lorenzo Pirovano]

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