Si torna a morire di e per lavoro

Si torna a morire di e per lavoro

Più 3,5% dallo scorso anno

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Buon lunedì incolume.

Si torna a morire di e per lavoro.

E’ quanto é emerso nella giornata di ieri in un convegno promosso dall’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) a cui ha portato, esperienza e dati, anche il direttore dell’Inail, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.

Mentre dal 2001 allo scorso anno, la tendenza era verso il basso, cioè verso la diminuzione degli infortuni sul lavoro, dallo scorso anno la tendenza è ritornata a salire con 10 morti, nella nostra provincia, solo nel 2015.

Dall’inizio del 2016, a luglio scorso, sono già 5 le persone che hanno perso la vita sia in itinere (andando o tornando dal lavoro) sia durante il lavoro stesso.

Muratori e agricoltori sono le categorie più a rischio, così come a rischio sono gli ultrasessantenni che rappresentano il 29% dei decessi causa incidente sul lavoro. Praticamente uno ogni tre, tre su dieci, trenta su cento.

La cultura della sicurezza non é un optional e va diffusa proprio per combattere l’abitudine a manovre sbagliate anche se “si é sempre fatto così”.

Proprio perché si continua fare così, le morti non calano.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti

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