
Buon giovedì legale
Una ricerca pagata dal Senatore pentastellato Luigi Gaetti, Vice Presidente uscente, della Commissione Parlamentare Antimafia, studiando le iscrizioni alla nostra Camera di Commercio negli ultimi 35-38 anni consolida quello che già si supponeva: non solo che le mafie nelle loro accezioni e nomi diversi esistono, ma che esistono vivono e prolificano sul nostro territorio.
Lo studio è stato condotto dallo staff di ricerca dell’Università di Milano guidato da Nando Dalla Chiesa, certificando che nei settori dove servono poche conoscenze, tanta mano d’opera e fondi liquidi come nell’edilizia, tra il il 2002 e il 2017, le imprese calabresi sono aumentate di 50 unità, mentre 3000 mantovane hanno chiuso.
La provenienza degli imprenditori calabresi è prevalentemente il Crotonese, ma questo non significherebbe il legame diretto con Grande Aracri da poco condannato nel processo Pesci, o con altri nomi di noti clan, ma, come scrive Patrizio Lodetti, il ricercatore che ha studiato i dati “Se è insostenibile dedurre dalla provenienza geografica di un imprenditore, il legame con un clan mafioso, è legittimo indurre che gli imprenditori mafiosi hanno dei legami di compaesanità con altri membri”.
Sintesi: l’azienda mafiosa scaccia l’azienda legale e buona.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti