L’acqua, e il petrolio, non sono perenni

L’acqua, e il petrolio, non sono perenni

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Buon mercoledì acquoso

Noi che siamo nati con l’acqua in casa non riusciamo a pensare che un giorno, dal rubinetto, potrebbero uscire solo gocce e forse nemmeno quelle.

L’aridità indicata dal livello del Po, dalle nostre parti, ma anche dai rubinetti secchi in Germania e in Olanda e la notizia che il Canale di Panama sta rischiando di rimanere senza acqua, sono i segni inequivocabili che il cambiamento climatico inizia, lentamente, a presentare il conto.

Non potendoci solo lamentare, dobbiamo trovare soluzioni agli sprechi industriali, agricoli, e domestici.

Nei paesi dove l’acqua scarseggia, da sempre, le irrigazioni sono del tipo goccia a goccia mentre da noi si spariamo cannonate d’acqua o, addirittura, la facciamo scorrere liberamente sui campi. Un buon riciclo potrebbe essere adottato dalle industrie e anche il recupero delle acque piovane nelle nostre case, potendo csosì innaffiare non con acqua potabile dell’acquedotto, ma con quella recuperata e non trattata, sono alcuni esempi

Se poi lo facessimo in molti, sarebbe una buona risposta, anche efficace ed efficiente.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

#fotoNONmie tratte dalla rete.

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